Apocalisse di Pietro (greca)

Apocalisse di Pietro
Datazione135 circa
AttribuzionePietro apostolo
Luogo d'origineEgitto
FontiApocalisse di Esdra
Temaviaggio di Pietro apostolo all'inferno e in paradiso

L'Apocalisse di Pietro è un'apocalisse composta in greco ellenistico nella prima metà del II secolo (probabilmente attorno al 135) e attribuita (pseudoepigraficamente) a Pietro apostolo, che narra del suo viaggio in paradiso e all'inferno guidato dal Signore (Gesù). Non va confusa con un'altra Apocalisse di Pietro, prodotta in ambiente gnostico e conservatasi in lingua copta.

Perduto per secoli, attualmente ne sono conosciute due versioni discordanti: una in greco trovata nel 1886-1887 presso Akhmim in Egitto,[1] e una in ge'ez (la lingua etiopica classica) trovata nel 1910.[2]

  1. ^ Il testo greco di Akhmim fu pubblicato da A. Lods, "L'evangile et l'apocalypse de Pierre", Mémoires publiés par les membres de la mission archéologique au Caire, 9, M.U. Bouriant, ed. (1892:2142-46); i frammenti greci furono pubblicati da M.R. James, "A new text of the Apocalypse of Peter II", JTS 12 (1910/11:367-68).
  2. ^ Il testo etiopico, con una traduzione francese, fu pubblicato in S. Grébaut, «Littérature éthiopienne pseudo-Clémentine», Revue de l'Orient Chrétien, nuova serie, 15 (1910), 198-214, 307-23.

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